A piedi nel paese di Barni
Immergiti nella cultura locale e nel dialetto di Barni: paese di 600 abitanti attento a preservare le tradizioni!
Un percorso di 8 km ad anello dedicato alle famiglie con un dislivello positivo di 400 m e con un’altitudine massima di 960 m slm.
Nel nucleo storico del paese è affissa sui muri la mostra fotografica permanente “Un paese in posa” che vi permetterà di scoprire le tradizioni culturali del luogo.
Proseguendo avrete la possibilità di ammirare panorami mozzafiato sul Lago di Como.
Dalle aree boschive comunali invece incontreremo il monumentale Castanun de Buncava, castagno colossale con una circonferenza di quasi 8 metri, e anche la leggendaria Cadrega dul Diaul, sedia del diavolo, masso erratico dalla forma a sedia.
Il nome Barni deriva dalla parola di origine celtica Bar, che significa pascolo in quanto era un territorio di pascoli ed allevamenti, ed è per onorare questo aspetto locale che scoprirete la lavorazione del primosale in prima persona! Alla fine dell’esperienza potrete portare a casa il formaggio autoprodotto.
Il percorso partirà dal centro del nucleo vecchio di Barni in direzione Magreglio in favore di un sentiero boschivo.
Manterrete dapprima direzione «Conca di Crezzo» e a seguire «Castel del Leves».
Il percorso sarà sempre più piacevole giungendo ad una bolla d’acqua naturale, che permetteva l’abbeveramento del bestiame al pascolo.
Raggiungerete il bosco di castagni con all’interno il Memoriale dell’incidente aereo del 1987, quando un ATR 42 precipitò in zona. Sempre qui vi è il punto panoramico Castel del Leves, anticamente torre di segnalazione e avvistamento, che domina il ramo lecchese del Lago di Como.
Si prosegue sino al bosco del Castanun de Buncava il più importante monumento verde dei monti del “Triangolo Lariano”. Il Castagno di Barni è indubbiamente tra gli esemplari più belli in Lombardia con un immenso tronco con circonferenza superiore a 7 metri e mezzo.
Da questo punto inizierà la discesa verso Barni incontrando la Chiesa romanica dei SS. Pietro e Paolo.